“Uno, nessuno, centomila” di Meri Desideri

Meri Desideri - Uno, nessuno, centomila
Uno, nessuno, centomila - Meri Desideri

Il Fotocineclub Fermo, vi invita a partecipare all’incontro con Meri Desideri che, venerdì 31 marzo alle ore 21.30, presenterà il suo progetto “Uno, nessuno, centomila” nell’ambito delle serate del ciclo “Incontri d’autore“. Le serate si terranno presso la nostra sede a Girola di Fermo (clicca qui per la mappa).

In anteprima l’autrice sarà ospite, sabato 18 marzo alle ore 9.00, di Radio Linea… sintonizziamoci tutti!!!

Di seguito trascriviamo la presentazione del lavoro, scritto da Meri Desideri. Buona lettura.

Uno, nessuno, centomila

di Meri Desideri

Il titolo del progetto, ispirato al romanzo di Pirandello, dice già molto sul suo contenuto.
In questo racconto fotografico ho voluto affrontare il tema basato sui pregiudizi, gli stereotipi e gli
schemi che ci vengono imposti dalla società che spesso soffocano il bisogno di autenticità
dell’individuo.
Come diceva Pirandello nella sua opera siamo tutti esposti a un palcoscenico, costretti ad
indossare una maschera e ad incontrarne molte.
𝗨𝗻𝗼 è l’immagine che abbiamo di noi stessi, 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 è ciò che scegliamo di essere, 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗼𝗺𝗶𝗹𝗮 sono
le immagini che gli altri hanno di noi.
E partendo da questo concetto alla fine di questo racconto fotografico vi porterò a scoprire
aspetti di noi stessi che a volte non conosciamo, a volte non vogliamo riconoscere, partendo da
me.
Mi è sempre piaciuto unire le arti, in questo caso letteratura e fotografia, che possono spiegare
uno stesso concetto in forme diverse.
In realtà questo progetto nasce sotto pandemia in uno stato embrionale chiamato “il buio in fondo
al tunnel” in cui il palcoscenico era scomparso all’improvviso e siamo rimasti soli con noi stessi.
Per evitare la folla ho iniziato a girare in luoghi sperduti incontrando realtà abbandonate ma
fortemente vive.
Ciò mi ha permesso di fare un viaggio dentro di me alla scoperta del mio io più profondo e da qui
sono nate le parole.
La piccola raccolta si chiamava “Frammenti – Opera incompiuta” che poi si è evoluta in “Il buio in
fondo al tunnel” ma resta un’opera incompiuta, un passaggio necessario credo nella vita di
ognuno.
Tornando a Pirandello il progetto viene presentato attraverso un video che ci fa immergere in una
visone 2.0.
In anteprima alcuni scatti che sono stati presentati a Radio linea (di seguito il link per rivedere la
puntata
https://www.facebook.com/radiolinea/videos/1286944512165390)

Alessandro

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